Non commettono grandi errori per la stessa ragione per cui non commetteranno grandi azioni.
Portiamo addosso i segni di ciò che siamo, l’inquietudine per ciò che siamo stati, il rimpianto per ciò che non abbiamo potuto essere, l’affanno per ciò che, forse, non saremo mai.
L’anima ha un suo tempo, un volto suo proprio. E reca le vestigia dei nostri dolori, delle nostre paure.
Esigere da se stessi più di quel che si può, meno di quel che si vorrebbe.
Ogni istante in cui non siamo presenti a noi stessi è un istante che ci avvicina alla morte.